Il lato umano della forza

Ieri ero in autobus. Con il naso attaccato a Repubblica del lunedì e le orecchie libere. "Niente musicaper oggi, solo parole". "Ciao.. bene.. tu.. a sì, per il resto ho deciso che me ne vado, cambio città, lavoro..". E' la ragazza accanto a me, appesa alla maniglia offerta dall'ATM e al filo del cellulare. Io ascolto, non mi giro. Penso: "Che decisa che è! Complimenti! Chissà cosa lascia e verso dove viaggia.. e io?" "Bhe, si, voglia di crescere professionalmente, anche se mi costerà alcuni sacrifici, ma tanto senza quelli..". Capperi, che grinta!
.. .. "Si, dai, sentiamoci, supportami" .. .. "Cambio idea ogni giorno, magari domani ti dico una cosa diversa, in questi giorni è così, proprio non riesco a decidermi". "Uuuu, meno male", sussulto io, salvata sul filo da una sequela di pare sul mondo popolato di certezze e me schizofrenica. Grazie signorina dalla brutta t-shirt color pastello!

1 commento:

Anonimo ha detto...

il problema principale è che stai col naso immerso in repubblica..se continui così anche ziop incomincerà a corteggiarti!
bacio, dande