Milano...casa?

E quindi quel volo l'ho preso sul serio... Non che avessi dei dubbi, 1700 euro o forse più, considerate commissioni di posticipo data, un lavoro, la mamma che chiama sono delle buone motivazioni per non abbandonarsi a romanticherie.

Però ci ho un po' provato, o forse Marcos ci ha provato per me. Sbaglia la strada per andare all'aeroporto di Guarulhos, in una San Paolo come sempre trafficatissima e trafficante. E poi quei matti della Swiss Air che mi vogliono fare pagare 1000, dico 1000 dollari, dico dollari!, perché il mio bagaglio pesa troppo.. e no ehe rispondo io tra portoghese, italiano e inglese, mischiando gli idiomi all'incazzatura. Sul sito c'è scritto che "il volo che parte" fuori dalla vecchia Europa consente il trasporto di uno sproposito di chili. Però il pinguino mi dice che "il volo che parte" vuol dire "il viaggio che inizia" e "con il biglietto comprato" "fuori dall'Europa"... e giù igliettoni verdi!

E no carino! E io mi incazzo...quasi di proposito. Alla fine con gli estranei e le regole sono sempre rispettosa. Stavolta decido di provarci a fare un po' la stronzetta. No no caro, la tua compagnia è un pacco, qui le regole non potete farle mica per voi, devono essere intese dai passeggeri, il viaggio di andata è stato pessimo, quello di ritorno sarà mica peggio?!

Però, a quanto pare, ha ragione il mio antico amico Edo: "la gentilezza spiazza sempre, e funziona". Il mio tassista davvero speciale doveva concordare con Edo: "Bhé, non mi sembra è il caso di applicare rigidamente una regola, in una situazione spiacevole per tutti noi e in cui evidentemente l'errore è di entrambi..." Il pinguino respira, mi richiede tutti i documenti di viaggio, li gira e li rigira. Trovato! "Guardi, sul suo biglietto non c'è il limite di peso del bagaglio, e dovrebbe esserci, quindi stavolta non le faccio pagare nulla. Inoltre segnalerò alla compagnia l'imprecisione della regola presente sul sito." ... Risparmiati 1000 dollari, e quasi perso l'aereo! Quasi...

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