No, ma settimana prossima si

Capperi, con un piede di qui dell'oceano e uno sull'altra costa è ben difficile stare in equilibrio!

Ebbene si, lavoro finito, viaggio anche. Lunedí si torna a San Paolo, giovedí toccheró terra a Milano.

Mi spiace di non essere stata molto presente su questo blog, soprattutto nell'ultimo mese. A volte pigrizia, piú spesso connessioni lentissime o inesistenti! Altre volte la voglia di vivere tutto di un luogo e della sua gente, proprio fino all'ultimo!

Ultimo luogo che voglio raccontare è Atins. Atins è una specie di mondo sospeso tra il passato e il futuro. A dire il vero piú passato che futuro... Istmo di terra tra l'oceano Atlantico e il fiume Preguiça (pigrizia...che nome azzeccato!) popolato da poche anime e un sacco di animali, circondato da foresta e dune di sabbia giallo chiaro. Posto alla fine del mondo e in punta del Maranhão.

Subito sotto São Luis, dove mi trovo ora, è la porta di accesso ai Lençõis Maranhenses, deserto e parco nazionale. Tra una duna e l'altra, nella stagione delle piogge, si formano delle lagune di acqua piovana. Immaginatelo voi un deserto purissimo puntellato di laghi... Se pi ci mettete un vento caldo o le notti di luna.

Se Jericoacoara è naturalisticamente meravigliosa, Atins è quel luogo un cui un signore sdentato ti chiede di fotografare le sue bambine bellissime. E´quel luogo in cui dormi a casa di Dona Rita, 54 anni che sembrano 67, mangi il pesce che suo marito ha pescato e lei ha cucinato per te. È quel luogo in cui l'elettricitá a volte c'è ma piú spesso no, e questo aiuta a vivere al ritmo del sole e della luna.

...capperi, mi sta chiudendo l'internet point... vabbé, un posto che non si puó dimenticare e che vi racconteró meglio a voce!

Giovedí sono a Milano...cazzo!!!!!!!

Baci,

Mari

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