Coisas banais - parafrasando Nietzsche

Forse era Nietzsche che scriveva che le cose (eventi, discrasie, incoerenze...) grandi sono banali e attirano l'attenzione degli stolti, mentre i particolari delle cose (dettagli, passaggi salienti ma accennati di un'argomentazione...) meritano l'ia attenzione attenzione dei saggi. Bene, oggi io mi sento neppure stolta, ma proprio cretina, dato che la mè finita qui: www.repubblica.it/2006/05/gallerie/politica/saluti-romani-alemanno/1.html

(solo per stomaci forti, e per favore, niente scene piagnone)

Prima foto disponibile sul sito del secondo giornale d'Italia. Quasi come cercare un'automobile sui marciapiedi di Milano, o una palma da cocco sulla costa del Cearà. Ecco, meglio sognare lidi lontani.

Saluti me(s)ticci

2 commenti:

Anonimo ha detto...

bentornata al bloggismo

cmq mi sa che è proprio questione d'età: anch'io non faccio più in tempo a commentare un fatto che è già stato dimenticato e bisognerebbe passare al prossimo...

ciao
patrizio

Mari ha detto...

Ma capperi Pat, come faccio a lasciare io commenti sul tuo blog?!?! Mi devo iscrivere per forza o c'è il trucco?

Vabbé...

bacini