Bellezza

Sono arrivata a Milano a metà dicembre. Sballottolata dall'altra parte dell'oceano con la testa a mo' di frullatore, avevo tanta voglia di bellezza. Bellezza corpo, bellezza città, pulito, amici, serenità, bellezza chiacchiere, bellezza scherzo, conversazione, abbraccio, bellezza a tutto tondo.

Incontro Laura, lei di ritorno dal Perù, anche lei con la stessa voglia. Bellezza. Sarà che la tanto osannata America Latina fa schifo? Mi chiedo ubriachella. Pensiero paradossale, ovvio.

Rimango a Milano e incontro bellezza a fiumi. Il cinema che mi piace, il teatro, le chiacchiere, il cibo, gli amici i giochi, gli scherzi, le passeggiate, tantissimo affetto a casa e fuori. Che stupida idea questa cosa del viaggio, penso lucida.

Sarà che a Natale sono tutti più buoni, ma poi finisce lì. Inizio il 2009 e mi sveglio dal sogno. Bruttezza anche qui. Altre forme, altre facce. Bruttura anche qui. Mi incazzo, ci rimango male, che delusione mi dico. Faccio a cazzotti.

Poi per fortuna c'è il samba e grazie per avere inventato la fotografia. Ascolto quella musica magica che riesce sempre ad alleggerirmi e riguardo foto della Bolivia. Nutro orecchie e occhi, mi si riempiono cuore e cervello. Mi sento fortunata per tutta la bellezza di là e di qui, qualunque forma assuma.

Sono triste di partire, ma non sarei stata felice di rimanere. Penso. Bellezza e bruttura. Amarezza e gioia. Bom, vuol dire che doveva andare così.

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