Domenica pome, quel momento dei momenti liberi-noia-relax. Fa’ un tot che non scrivo sul blog, nessuno dei due. E fa’ un tot che quell’idea oggi scrivo non mi attraversa la testa. Oggi mi sento al mare.
Dicendo Bolivia c s’immagina l’esotico: viaggi per mete arrischiate, esplorazioni di quartieri off-limits. Dicendo SCE, visita centro bimbi zona poverella, chiacchiera sui massimi sistemi, dove andrà questo sfigato paese?
E invece domenica, calma. Sollevo presto il mio corpo dal letto, avanza verso la doccia, mi baño, come si dice qui. Colazione! Mangio senza fretta le cose che piacciono a me – dubito quasi solo a me: pappetta d’avena, succo di frutta, caffé.
Fuori sole. Libro in giardino, ecco, questo sí che è proprio un piacere, libro sotto il sole in giardino. Mi rapiscono le parole e seguo le frasi. Continuo finché lo stomaco reclama: ho fame!!!
Mangio, e da due giorni ogni volta mi stupisco di me. Ho una nuova amichetta, Molletta! Mangio io e poi pulisco gli avanzi puliti e li propongo a questa miaaao. Bruttina e coccolosissima. Tutti qui mi dicono che i mici durano poco. Io mi dico che capperelli finché c’è, è Molletta! Molletta!
Esco con Marti che si è messa il cappello bianco da cuoca a comprare le uova. Sole che spacca le pietre ancora alle quattro. Caldo secco ma non troppo. Oggi mi sento al mare. In effetti in un mare di polvere e vento. Che bellezza i miei piedi scuriti dal sole e sporchi di terra!
Disponibile anche su: http://sce2009.blogspot.com
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